about “Janana”



Mi chiamo Paola Murgia e vivo felicemente in Sardegna da fine 2008.

Sono nata e ho vissuto fino ad allora a Firenze dove lavoravo per un’azienda di moda del settore pelletteria e sono specializzata nella modelleria Cad.

Lavoro nella pelletteria da quando ero molto giovane, ho iniziato come apprendista in una piccola azienda familiare dove ho imparato sia il montaggio che la cucitura delle borse. In seguito ho avuto esperienze imprenditoriali lavorando come conto terzi e specializzandomi in campionature. Ho avuto la fortuna di lavorare anche con pelli pregiate compresa la preparazione del coccodrillo e di fare un’esperienza all’estero: sono stata circa sei mesi in Sud Africa, a Johannesburg, dove lavoravo esclusivamente pelli di struzzo, "VIA LA MODA".

Negli ultimi anni ho lavorato in e per un'azienda di Firenze "BMB" nel reparto modelleria e sono specializzata nella realizzazione di modelli al CAD, sviluppo fustelle e quant'altro, principalmente con firma Dior e Chanel, ma anche Nina Ricci, Chloè, Marc Jacobs, Emilio Pucci, etc...
 
Ho fatto l'insegnante per un breve corso di pelletteria alla scuola professionale di S.Colombano (FI) e un corso a Piancastagnaio (SI) per apprendisti pellettieri, in più un corso professionale di Modelleria al Cad Mozart per formazione modellisti ditta Trussardi, e collaboro per il miglioramento costante del programma Cad.
Attualmente ho intrapreso l’attività di sviluppo modelleria al Cad e consulente come libera professionista.
In più avendo ristabilito il mio piccolo laboratorio ho iniziato a creare borse in tessuto, rigorosamente in tessuto perchè per lavorare la pelle servono molti macchinari che non ho e una buona preparazione, quindi prima di realizzare un oggetto che non mi piace e non mi rappresenta ed è lavorato male appunto per la mancanza di macchinari, preferisco usare solo il tessuto. Per ora.
Poi amo fare anche quadretti in tessuto, e ancora di più sistemare e verniciare piccoli mobili, sedie etc.. che ho utilizzato nel mio B&B A bidda miA
Questa è la mia storia lavorativa,

My name is Paola Murgia and I live happily in Sardinia by the end of 2008.I was born and lived until then in Florence, where I worked for a company of fashion and leather goods industry are specialized in modeling CadWork in leather since I was very young, I started as an apprentice in a small family business where I learned both the assembly and sewing of the bags. Then I had experience working as a business specializing in custom and samples. I had the good fortune to work with fine leathers including the preparation of the crocodile and have an experience abroad, I was about six months in South Africa, in Johannesburg, where I worked exclusively with ostrich skins, "VIA THE FASHION".In recent years I have worked in and for a company of Florence "BMB" in the modeling division and specialize in the production of the CAD models, development and everything else dies, mostly with signature Dior and Chanel, as well as Nina Ricci, Chloe, Marc Jacobs, Emilio Pucci, etc ...
 
I was a teacher for a short course in leather at the vocational school of S. Colombano (FI) and a course in Piancastagnaio (SI) for apprentices in leather goods, plus a professional course of training for Mozart Cad Modelling the company Trussardi modelers, and I work for the constant improvement of the program CadCurrently I have undertaken development activities through CAD modeling and as a freelance consultant.Plus having restored my little workshop, I started making bags in fabric, fabric strictly to work because the skin takes a lot of machines that do not have and a good preparation, so before you create an object that I like and do not represent me andhas worked poorly precisely because of the lack of machinery, I prefer to use only fabric. For now.Then I love to do even squares of fabric, and even more small fix and paint furniture, chairs, etc. .. I used in my B & B in my bidda
This is my work history,


e adesso segue il significato della parola JANANA e la mia scelta:


 Ho trovato questo termine diversi anni fa quando ho aperto la mia piccola dittarella artigiana di pelletteria.
Volevo che avesse un nome per costruire anche una linea particolare di oggettistica, non è stato così. Cioè, ho lavorato x altri e mi sono specializzata in modelleria e da lì sono cresciuta.
Dunque, dicevo, x questa ricerca ho comprato un piccolo dizionario tascabile sanscrito-italiano (A.Vallardi) e mi sono messa a cercare un termine che mi piacesse. Al tempo ero buddista ma questo non c’entra niente con la religione.
A pagina 226 ho trovato:
jan = janati,janate – generare – produrre – procurare – causare. ecc
jana = creatura – essere vivente – persona – razza.
janaka = che genera – che crea – che produce – che causa – progenitore – padre.
janana = che genera – che crea – che produce – che causa – nascita – produzione – razza.
janas = razza – classe di esseri.
jani = donna – moglie –nascita.
janita e janya = nato – prodotto – appartenente ad una razza, ad una famiglia o ad una nazione.
janitra = luogo di nascita – luogo di origine – casa.
janiman = generazione – nascita – origine – prole – creatura.
janus = nascita – produzione – discendenza – creatura – genere – classe – per natura – originariamente.
jantu = bambino – prole – creatura – essere vivente – persona – servo.
janman = nascita – produzione – origine –rinascita – padre.
Bene, mi è piaciuta molto tutta questa descrizione e ho scelto Janana perchè lo ritengo al femminile, alla madre del prodotto, mentre Janaka è maschile.
La dittarella non l’ho più da tanti anni ma sono rimasta cmq molto affezionata a questo nome che me lo sono appiccicata addosso come fosse un soprannome e adesso continuo ad usarlo in molte cose che faccio.
Con il mio avvicinamento poi alla Sardegna mia terra d’origine questi termini acquistano tanti altri significati mistici, per così dire.
http://fattori-arcani.blogspot.com/2006/01/sas-janas-le-fate.html
che dire ho trovato questo bel blog con tutta la fantastica descrizione delle JANAS, che faccio lo copio???? sì lo copio, non credo che sia illegale, altrimenti x favore  segnalatemelo:

Sas Janas - le fate
Sas Janas della sardegna sono delle donne bellissime, minuscole, dotate di poteri magici.
Sono vestite di rosso e hanno un paio di ali simili a quelle delle farfalle.
Sas janas possono essere povere e ricche. Le ricche passano il loro tempo a fare la guardia ai loro tesori e a tessere con un telaio d'oro delle stoffe preziose; le povere vivono nei boschi, vestono di stracci e mangiano bacche.
Sas Janas amano molto le pietre preziose, le collane d'oro, i bracciali e gli anelli Sas Janas abitavano nelle grotte scavate nelle montagne. In seguito queste vennero chiamate "domus de Janas" . Sas Janas per timore che la luce del sole potesse rovinare la loro pelle delicata uscivano solo di notte ed il loro corpo emanava una luce. Dorgali gola di Gorroppu Sardegna
Una Jana bellissima viveva a gola di gorroppu vicino ad Orgosolo sa Jana abitava nella domus dove custodiva un immenso tesoro e si faceva vedere dalla gente solo all'alba e al tramonto, a volte compariva in groppa ad un agile cavallo bianco.
Altre volte la si poteva vedere in un boschetto mentre tesseva stoffe bellissime su un telaio d'oro.
Gli abitanti della zona sapendo che sa Jana custodiva dei tesori tentarono di seguire le orme del cavallo bianco ma non trovarono mai niente.
Un giorno un girovago che conosceva tutti i trucchi de sa Jana spiega agli abitanti del paese che questa essendo molto furba aveva girato i ferri del cavallo al contrario in modo che le impronte andassero nella direzione opposta.
Allora gli abitanti della zona seguirono le tracce del cavallo al contrario e scoprirono che sa Jana andava e veniva attraverso un passaggio segreto da sotto terra .
A quei tempi ad Orgosolo vivevano due pastori poveri che avevano un figlio e una figlia.
Dopo aver sentito il discorso del girovago sapendo che sa Jana amava i bambini i due decisero di mandare i propri figli da sa Jana e chiederle una parte del suo tesoro in cambio di un agnellino e di un capretto i due bambini andarono nella domus, si misero a giocare con l'agnellino ed il capretto quando improvvisamente si uni' a loro il cagnolino de sa jana che era li a fare la guardia. Il cagnolino si mise a
giocare tranquillamente senza abbaiare ed avvisare la sua padrona.
Non passo' molto tempo che arrivo' anche sa jana e con la sua voce dolce e squillante saluto' allegramente i bambini.
Sa jana domando' loro per quale motivo si trvassero li. I bambini spiegarono il perche' e le offrirono in dono l'agnello ed il capretto in cambio di un po' del suo tesoro. Sa jana commossa offri' loro una pentola piena di monete d'oro invitando i bambini a portarla ai loro genitori raccomandandoli di non dire niente a nessuno.
Sa Jana de Orgosolo de gola de gorroppu
Etichette: fattori arcani, janas, sardegna
posted by H1dR0GeN0 at 16:51
vedo se trovo altro………

Datazione E’ il tipo di sepolcro collettivo ad ipogeo scavato nella roccia  proprio della cultura di San Michele (3.200 a.C) e in generale dell’età del Rame,anche se viene usato poi da altre culture nell’età del Bronzo ed ancora nei tempi iniziali dell’età del ferro.
Leggenda sulla denominazione La leggenda popolare sarda dice che in questi sepolcri abitassero delle fate che tessevano su telai d’oro mentre cantavano e poi vi morirono tramutate in pietra . Un’altra leggenda dice che vi abitava una serie di streghe la più orribile si chiamava Orgìa Rabiosa, una maga impazzita e impietrita dal dolore, una Niobe della sagra protosarda nella quale si riconosce (a causa del radicale org mediterraneo) la figura decaduta e alterata della Gran Madre,dea delle acque e dell’amore fecondo.
E così questi ipogei vengono chiamati con il nome di domus de janas (case di fate o streghe) o di forru (de Luxia Rabiosa) o furreddos (forno,fornelli), o di conca o conchedda o percia (precca) per la figura cava del loro interno.
Ma non resta alcuna denominazione che riproduca l’uso originario delle grotticelle artificiali ,che fu quello di sepolcro comune alla cellula sociale familiare (o anche di clan).
Numero, localizzazione, tipo di roccia Si contano in tutta l’isola piu’ di 1000 domus de janas con una frequenza locale e numerica maggiore (480) nella Sardegna settentrionale ed in provincia di Sassari. Sono scavate in prevalenza nel granito e nella trachite,di meno nel calcare,basalto marna. Le zone in cui si addensano maggiormente sono:
• Sassarese  (Sassari e comuni limitrofi , Alghero )
• Meilogu (Borutta e Cheremule)
• Gocèano (Ittireddu, Benetutti)
• Gavoi nella Barbagia
• Intorno alla cala di Arbatax nell’Ogliastra (Ilbono, Tortolì ,Lotzorai)
Oltre a queste zone di maggior addensamento le domus de janas sono distribuite un po’ in tutta la Sardegna, anche se certe zone (specie nelle parti nord-orientali e sud-occidentali) ne sono prive per vasto tratto, ma non completamente (qualche raro esempio nell’Iglesiente e in Gallura). e poi……
questa è a Dorgali
Va da se che naturalmente questo nome non lo mollo, da segnalare anche che “sa gianna o janna” vuol dire porta.
ciao ciao


and now follows the meaning of the word JANANA and my choice:
 
I found this out several years ago when I opened my little dittarella artisan leather.I wanted it to build a name for a line of special items, was not so. I mean, I worked x more and I specialized in modeling and have grown from there.So, I said, this research x I bought a little pocket dictionary Italian-Sanskrit (A.Vallardi) and I started to look for a term that I liked. At the time I was a Buddhist but this has nothing to do with religion.On page 226 I found:Janati = jan, janate - generate - generate - bring - cause. etc.jana = creature - a living being - person - race.generating janaka = - creating - producing - that causes - parent - father.generating janana = - creating - producing - causing - death - production - race.Janas = race - class of beings.= jani woman - wife-birth.Janita and janya = born - product - belonging to a race, a family or a nation.janitra = place of birth - place of origin - home.janiman = Generation - Birth - origin - offspring - creature.janus = birth - production - seed - creature - kind - class - by nature - originally.jantu = child - the offspring - creature - a living being - person - servant.janman = birth - production - source-rebirth - his father.Well, I really liked all this description and I chose it because I Janana female, the mother of the product, while Janaka is male.The dittarella I have not for many years but I was very fond of this name cmq that i was stuck on him like a nickname, and now I continue to use it in many things I do.With my approach and my native Sardinia to these terms take on many other mystical meanings, so to speak.http://fattori-arcani.blogspot.com/2006/01/sas-janas-le-fate.htmlto say that I found this nice blog with all the fantastic description of Janas, who do I copy it?? yes copy it, I do not think that is illegal, for otherwise x segnalatemelo:Sas Janas - the fairies
Sas Janas of Sardinia are beautiful women, tiny, with magical powers.They are dressed in red and have a pair of wings like those of butterflies.Sas Janas may be poor and rich. The rich spend their time to guard their treasures with a loom and weaving of the precious materials gold, the poor live in the woods, dressed in rags and eat berries.Sas Janas love very precious stones, gold necklaces, bracelets and rings Sas Janas lived in caves dug in the mountains. Later these were called "domus de Janas". Sas Janas lest the light of the sun can damage their delicate skin came out only at night and their bodies gave off a light.Jana lived in a beautiful gorge near Gorroppu Orgosolo Jana lived in domus know where she kept an immense treasure and the people would show up only at dawn and dusk, sometimes appeared riding a white horse agile.Other times you might see in a beautiful grove and wove cloth on a frame of gold.Locals know that he knows of treasures guarded Jana tried to follow in the footsteps of the white horse, but never found anything.One day a drifter who knew all the tricks he knows de Jana explains to the villagers that this was being very clever shot of the iron horse to the contrary so that the prints were going in the opposite direction.Then the inhabitants of the area followed the horse tracks in reverse, and discovered that knows Jana came and went through a secret passage out of the ground.At that time lived in Orgosolo two poor shepherds who had a son and a daughter.After hearing the speech of the wanderer knows Jana loved knowing that the children they decided to send their children to know Jana and ask some of his money in exchange for a sheep and a goat the two children went to the domus, began playing with the lamb and the kid suddenly joined 'them the dog de jana know who was there to guard. The dog began toplay quietly without barking and inform his mistress.I do not spend 'a long time coming' also knows jana and her sweet voice and shrill greeting 'children happily.Sa jana wonder 'why they are trvassero them. The children explained the why 'and offered him gifts, lamb and goat in exchange for some' of his treasure. Sa moved jana offer 'them a pot full of gold coins by inviting children to bring their parents advising you not to tell anyone anything.Jana de Sa de Orgosolo throat de GorroppuTags: arcane factors, Janas, Sardiniaposted by at 16:51 H1dR0GeN0I see if I can find another .........
And dating 'type of collective tomb excavated in the rock just to the culture of San Michele (3,200 BC) and in general of the Copper, even if it is then used by other cultures in the Bronze Age and again in early times Iron Age.The legend about the naming Sardinian folk legend says that in these tombs of the fairies who inhabit wove on frames of gold as they sang and then died there turned into stone. Another legend says that there lived a number of the most terrible witch named rabiosa Orgy, a witch mad and numb with grief, a festival of Niobe protosarda which recognized (due to the radical org Mediterranean) Figure decayed and altered Great Mother, goddess of the waters of love and fruitfulness.And so these hypogeal are called by the name of Domus de Janas (houses of fairies or witches) or Forru (de Luxia rabiosa) or furreddos (oven, stove), or basin or conchedda or Percia (precca) for the figure hollow of their inside.But there is no name that reproduces the original use of man-made caves, which was the tomb of the common social unit family (or clan).Number, location, type of rock are counted throughout the island more 'domus de Janas of 1000 with a local frequency and greater numbers (480) North of Sardinia and the province of Sassari. They are mostly carved in granite and trachyte, less in the limestone, marl, basalt. The areas in which we gather the most are:• Sassari (Sassari and surrounding municipalities, Alghero)• Meilogu (Borutta and Cheremule)• goceano (Ittireddu, Benetutti)• Gavoi in Barbagia• Around the cove Arbatax Ogliastra (Ilbono, Tortoli, Lotzorai)In addition to these areas of greater thickening of the domus de Janas are spread a bit 'in the whole island, although some areas (especially in the parts north-eastern and south-western) are lacking for large tract, but not completely (some rareexample Iglesiente and Gallura). and then ......This is DorgaliIt goes without saying that this name of course still have it, by mentioning that "knows or gianna janna" means door.hello hello

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